lunedì 24 giugno 2024

PIÙ DI UN DONO - MOLLE INDUSTRIALI CONTE SRL

Simon Baron-Cohen dirige il Centro di ricerca sull'Autismo presso l'Università di Cambridge. Nel suo volume "I geni della creatività. Come l'autismo guida l'invenzione umana" approfondisce il concetto di "neurodiversità" definendolo rivoluzionario, in quanto introduce una concezione del mondo radicalmente nuova che postula una grande varietà di cervelli, tutti ugualmente naturali, al posto della vecchia, scorretta visione binaria che contrappone normalità ad anormalità.
Ho apprezzato la bellezza della "neurodiversità" durante la visita allo stabilimento Molle Industriali Conte Srl di Torino, in occasione dell'iniziativa Più di Un Dono de i Bambini delle Fate con la Cooperativa Sociale f.i.ABA TORINO, con Salvatore, Lorenzo, Nicolò e Andrea. Grazie a Paola e Massimo, imprenditori illuminati, i ragazzi hanno potuto esplorare un mondo a loro estraneo in un contesto aperto, accogliente e attento alle loro esigenze. Insieme abbiamo osservato come nascono le molle e vengono collaudate, abbiamo compreso i loro diversi utilizzi e conosciuto persone splendide che hanno azionato i macchinari per offrirci la possibilità di sperimentare concretamente le loro parole. La visita si è conclusa nella zona ricreativa dell'azienda dove al rinfresco è seguito un momento di svago condiviso.
Riporto i commenti dei ragazzi durante il viaggio di rientro perché sono in grado di esprimere appieno la gioia, la felicità e la bellezza che hanno contraddistinto questa esperienza.
Lorenzo, ragazzo di 13 anni carinissimo e attento, ha detto di aver sentito e risentito gli odori del film della Fabbrica di Cioccolato di Tim Burton proprio come quei bambini che erano stati invitati a visitare lo stabilimento di Willy Wonka. I cicli di produzione delle molle lo hanno entusiasmato.
Nicolò, bambino di 10 anni, ha trovato in Giulia, la figlia di Paola, un’amica accogliente con la quale esprimersi liberamente. Ha riportato di essersi sentito coinvolto e gentilmente inserito in una relazione calda fatta di reciprocità e condivisione.
Andrea, bambino di 9 anni, ha riferito con leggerezza ed entusiasmo di aver trovato in azienda tutte persone simpatiche che gli hanno permesso di sentirsi parte di una grande famiglia.
Salvatore, ragazzo di quasi 18 anni, ha trovato nella relazione con Paola e Massimo un luogo ideale dove sentirsi se stesso. A più riprese ha espresso il desiderio di voler, in futuro, lavorare in un clima analogo dove tutti sono rispettati e amati.
Infine, i ragazzi tutti hanno espresso con entusiasmo sentimenti di gioia e felicità legati all’esperienza positiva dell’accoglienza in azienda. Hanno insieme condiviso la scoperta reciproca ed espresso la volontà di tornare presto a salutare Paola e Massimo, con la consapevolezza ormai di ritrovare degli amici.





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