Aspirare alla libertà comporta l'essere pronti a rinunciare a quanto ti definisce.
Se qualcosa ti lega per ambizione, potere, desiderio, non sei libero.
La libertà è un pensiero senza attaccamenti.
È una scelta consapevole, basata sul sentire, nel momento in cui si presenta.
Non vi sono vincoli a determinarne l'esito.
Non vi sono lacci a definirne lo spazio.
Non vi sono termini a limitarne il tempo.
La libertà è apertura e partecipazione alla vita, senza definizioni.
Non si può precipitare nella realtà quanto vi è nel pensiero
senza vincolarne l'espressione a confini bidimensionali e segnati dagli eventi.
Apertura a 360° significa spaziare con lo sguardo,
senza soffermarsi a osservare quanto si dispiega
con le limitazioni della mente che cerca di incanalare, definire, controllare.
Il controllo non ha niente a che fare con la libertà,
ma ne è l'esatto opposto.
Quando io controllo,
limito l'agire nella direzione che ritengo più efficace
e, per questa ragione, ne limito l'espansione.
Il controllo è contrazione
e, come tale, chiusura al movimento vitale dell'esplorazione e della ricettività.
Ammettere con se stessi che l'assenza di controllo è fonte di paura,
significa prendere consapevolezza che la nostra stabilità è determinata dagli eventi
e non da una centratura interiore.
Foto Donatella Coda Zabetta
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