Siamo abituati a strafare.
Corriamo a perdifiato da un impegno all'altro
e quando ci fermiamo abbiamo solo voglia di staccare la mente
e scivolare in un nonfare di pigra inconsapevolezza.
Non che durante la corsa, la consapevolezza brilli, anzi.
Quasi sempre il nostro movimento è diretto dall'abitudine e dagli automatismi,
da scelte dettate da desideri e aspettative.
Ci riesce difficile agire con consapevolezza
e se smettiamo di fare ci sentiamo persi.
Foto Donatella Coda Zabetta
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