sabato 23 aprile 2022

RIFLESSIONI A RUOTA LIBERA

 Dopo settimane di siccità è arrivata la pioggia e ha suscitato in me un profondo sentimento di gratitudine. Osservare la fitta pioggerellina innaffiare le piante del mio giardino ha dilatato il mio respiro.
Per giorni ho guardato i faggi e le querce trattenere le foglie secche, sintomo di un'immobilità che perdurava al fianco della fioritura del ciliegio, della magnolia e dei prati.
Ho accolto la loro pazienza e imparato la loro fiducia. 
Poi d'un tratto ecco spuntare i germogli e le foglie a risvegliare anche gli alberi più reticenti.
Voglio postare una fotografia particolarmente significativa: si tratta di un faggio nel quale potete osservare in alto le prime foglioline verdi e in basso le foglie secche della passata stagione. 
La trasformazione parte sempre da un intento più alto e porta con sé il lasciar andare e la fiducia.
In pochi giorni, grazie alla pioggia, anche questo faggio rinascerà con la primavera.
Sono particolarmente attenta alla natura in quanto mi è stata sempre Maestra di vita.
Lunedì 2 maggio mi laureerò in Scienze e Tecniche Psicologiche portando a completamento un percorso di studio triennale con un leggero anticipo. I libri mi hanno fatto compagnia e reso interessante anche questo periodo cosi faticoso per via del Covid-19. Fare il topo da biblioteca ha aperto nuovi orizzonti interiori, ma al contempo ha rallentato, se non annullato, la mia vita sociale. Amando la solitudine e lo studio questo passaggio è scivolato via senza difficoltà. Difficoltà che, al contrario, sembrano sorgere di fronte al suo esaurirsi. Mi sento proprio come il faggio della foto.
L'intento per una nuova apertura è già presente, ma avverto l'intensità della fase relativa al lasciar andare il passato. La pioggia sta nutrendo la mia consapevolezza e supportando il mio cambiamento.
Cosa farò da grande? Mi chiedo alla veneranda età di 57 anni e sorrido alle mie stesse parole.
A differenza di quando ero giovanissima ora so di poter contare su mille possibilità di scelta e so anche di essere libera nelle scelte che porterò avanti.
Forse è proprio questa responsabilità a rendere difficile la trasformazione. I miei cassetti sono tuttora pieni zeppi di sogni da realizzare ed è il momento di stabilire delle priorità.
Non ho ancora la chiarezza necessaria per farlo, ma lascerò la pioggia fare spazio nel mio cuore affinché nuovi germogli prendano vita.



Amato Maestro faggio.
Foto di Donatella Coda Zabetta

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