Faccio seguito ai post pubblicati precedentemente nel blog per offrire un ulteriore cambio di prospettiva.
Partendo dal presupposto che vorremmo capire tutto, ma non serve farlo, approfondiamo gli insegnamenti insiti nell'esperienza:
1) APERTURA. Quando ci troviamo di fronte all'imprevisto tendiamo a difenderci e a chiuderci nel nostro compulsivo rimuginare gli eventi. Questo atteggiamento impedisce uno sguardo oggettivo e ci sprofonda in un labirinto di schemi acquisiti rendendoci arrabbiati, instabili e impauriti.
2) PAZIENZA. Quanto ci piacerebbe gestire tutto e farlo in fretta! Eppure non funziona così. Ci sono dei tempi di maturazione essenziali alla nostra crescita che devono essere rispettati.
3) ACCETTAZIONE. Accettare la nostra fragilità e instabilità di fronte agli eventi è il primo passo per porre le basi di un nuovo equilibrio su presupposti più consoni al cambiamento.
4) FIDUCIA. E' importantissima e sebbene l'abbia posta al quarto posto è il fondamento dei precedenti insegnamenti. Purtroppo quando le cose vanno storte, è la prima a vacillare. La fiducia è la consapevolezza della luce in fondo al tunnel anche se non siamo in grado di scorgerla. La fiducia è il nostro cuore che continua a battere e ci fa rialzare dalle cadute. La fiducia è la porta dell'interiorità: quando tutto intorno a noi sembra traballare ci riporta al centro.
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