Mettersi a nudo fa paura.
Trattenere la corazza
che abbiamo eretto nel tempo
a proteggere la nostra vulnerabilità
è un atto istintivo.
Ogni mattone del muro intorno a noi
è stato posto a coprire una ferita,
a difendere una fragilità.
Possiamo avere l'impressione
che disgregando la nostra protezione
si disintegri il nostro stesso essere.
Mettersi a nudo fa paura.
La paura di non riconoscersi più.
Abbandonare la maschera
del personaggio che siamo abituati a recitare
trasforma la visione di noi stessi
al punto da sentirsi estranei
nei confronti di chi siamo.
E se ci fossimo persi per sempre
nel labirinto illusorio delle maschere?
La voragine che si apre sul vuoto
è terrificante:
non mostra appigli o ancore di salvezza.
Mettersi a nudo fa paura.
Ci vuole coraggio e una certa dose di spavalderia
nella totale assenza di certezze.
E' una scelta consapevole.
E' un percorso tortuoso e doloroso.
È la nascita di un nuovo mondo.
Un mondo che ci aspetta da sempre,
pronto ad accoglierci.
Tra terra e cielo: il cuore.
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