Scegliere se stessi è una scelta astratta che si contrappone ad una scelta concreta di rifiuto del conformismo. A fronte di questa scelta ti ritrovi con le mani vuote. E osservando le mani ti accorgi che nulla può essere trattenuto se esse rimangono aperte.
Scegliere se stessi richiede coraggio e forza interiore in quanto si tratta di una scelta spesse volte incompresa. Essa presuppone una profonda conoscenza di sé, delle proprie fragilità e dei propri talenti e si basa su un'osservazione oggettiva della realtà e sulle possibilità di realizzazione che essa offre.
Scegliere se stessi significa riconoscere il valore dell'unicità individuale ed essere coscienti della ricchezza di una rete di relazioni integrata. Scegliere se stessi presuppone rispetto e apertura alla trasformazione.
Ogni scelta intrapresa determina i passi che siamo pronti a compiere in direzione del nostro centro: la quotidianità è il nostro campo di allenamento e può essere molto sfidante. Tutte le prove ci aiutano a crescere nel momento in cui le affrontiamo con consapevolezza. A volte ci portano a trascendere i nostri limiti, mentre altre volte ci aiutano a riconoscerli per aiutarci a definire meglio la nostra direzione.
Scegliere se stessi è restare aperti al flusso della vita senza opporre resistenza al cambiamento. Nel movimento e nella trasformazione è insito il segreto della crescita.
In "Leila una storia come tante", il mio ultimo romanzo edito con Golem, ho affrontato il tema della scelta e della responsabilità individuale da prospettive differenti grazie ai diversi personaggi.
Con la scelta manifestiamo la nostra libertà e assumendoci la responsabilità della stessa ci prendiamo cura di noi stessi. La via del cuore si dispiega sempre in direzione dell'amore.
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