Ci sono semi che nascono dentro di noi spontaneamente.
Possiamo accoglierli e prendercene cura
oppure possiamo ignorarli.
E ci sono semi che nascono dentro di noi con prepotenza:
attirano la nostra attenzione continuamente
e creano una sorta di urgenza interiore
alla quale è difficile sottrarsi.
Sono i semi della maturazione e della consapevolezza,
quelli che ci confermano
che siamo pronti a fare l'ennesimo salto nel vuoto.
La mente non vede di buon occhio
questo tipo di semi.
Sono i semi dell'espansione dell'essere,
quelli in grado di infrangere gli schemi e di spezzare le catene.
Un seme di questo tipo ha messo radici nel mio cuore un paio d'anni fa
e con il tempo è cresciuto
risvegliando il mio femminile e rendendolo specchio di tante storie.
Storie che ho sentito di raccontare
immergendomi in esse con totalità ed empatia.
Ne è nato un romanzo.
Ieri quel romanzo ha trovato un alleato, Giancarlo Caselli,
che, insieme a me, se ne prenderà cura affinchè possa germogliare, fiorire e fruttificare
per poi manifestarsi.
I semi del cuore vanno sempre coltivati per essere condivisi
perchè nella bellezza del dono
si nasconde la magia della rinascita.
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