Non so se sia capitato anche a voi, frequentando i social, di veder riproposte come attuali notizie risalenti a settimane, mesi e anni fa. A me succede spesso e mi sono soffermata a riflettere su questa particolarità del web. La rete offre, infatti, la possibilità di leggere in tempo reale notizie di altri parti del mondo e del passato annullando la dimensione spazio-temporale. Il flusso continuo e sovrabbondante di informazioni di ogni genere crea però, allo stesso tempo, una gran confusione. Soprattutto in chi non applica alla lettura un acuto discernimento volto a verificare, innanzi a tutto, l'autenticità della notizia e, a seguire, la sua collocazione temporale.
Considerando il ripetersi indefesso di bufale di dimensioni cosmiche e di informazioni datate, deduco che il discernimento si sia perso nel grande pentolone della rete offrendole un potere che, a pensarci bene, fa un po' paura.
Siamo ancora noi a gestire la rete o è il web a gestire le nostre menti in vacanza?
Mi piacerebbe conoscere la vostra idea.
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Ciao Donatella, come tutti gli strumenti anche la rete alla fine è quello che è ma tutto dipende dall'uso che se ne fa e da chi la usa. In questa era di massima separazione degli opposti, può essere una benedizione per chi la usa in modo corretto ma anche una maledizione per chi non lo fa.
RispondiEliminaPure a me che di solito sono piuttosto attento, ogni tanto capite di rimanere fregato: è successo raramente ma confesso che in un paio di occasioni ci sono cascato.
Fatto è che più che la rete, il fenomeno di cui parli è a carico dei social, e di Facebook in particolare.
Credo che fra qualche centinaio di anni guarderanno a quest'epoca come un caso da manuale! :) :) :)
Ciao Francesco e grazie per il tuo commento. Come ogni strumento, è l'utilizzo che se ne fa a determinarne il risultato. Ammetto che all'inizio è capitato anche a me di rimanere incagliata in qualche bufala e il tuo riferimento a fb è corretto, in quanto ho preso spunto proprio da questo social. Sul fatto che tra qualche anno guarderanno all'uomo di oggi come un caso da manuale sono perfettamente d'accordo ... e se mi permetti la vena cinica, chissà chi sarà a guardare... La mancanza di discernimento che si sta manifestando su larga scala mi preoccupa.
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