Spesso, di fronte alle difficoltà, fuggiamo, con la convinzione che se cambieremo il mondo intorno a noi tutto si risolverà da sè. Non è mai così. Perchè le difficoltà ce le portiamo immancabilmente dietro e con grande precisione ricreeremo una realtà simile a quella da cui siamo scappati.
Questo accade perchè le difficoltà ci si parano innanzi solo quando siamo maturi per risolverle.
Risolvere le difficoltà significa comprendere ciò che dentro di noi ha bisogno di essere elaborato. Il mondo esterno è specchio della nostra interiorità e il malessere che percepiamo di fronte alle difficoltà ha sempre origine da una nostra ferita irrisolta o da una nostra emozione repressa.
Possiamo dilazionare il momento della risoluzione rifiutando di vedere quanto sta accadendo o scappando dalle situazioni, ma torneremo inevitabilmente a scontrarci con le stesse difficoltà: esse avranno solo cambiato abito. Abbiamo lavorato bene quando di fronte alle difficoltà (che ovviamente non si dilegueranno come nelle favole con un colpo di bacchetta magica) che incontreremo non staremo più male e le vivremo con maggiore consapevolezza accettando ciò che non è in nostro potere cambiare e cambiando ciò che è in nostro potere trasformare.
Spesso frequentiamo corsi e seminari di crescita personale per imparare qualcosa che è già alla nostra portata se solo ci permettesimo di specchiarci nella realtà che ci circonda e osservassimo con onestà e trasparenza quanto essa ci rimanda.
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