Il prendersi cura della famiglia è un lavoro a tempo pieno.
In silenzio si è presenti.
Una presenza invisibile che ascolta, accompagna, crea benessere.
Un angelo del focolare.
C'è una strana malafede nel disprezzo che circonda la figura femminile che si occupa della cura della famiglia: come se l'angelo del focolare fosse un angelo caduto in terra ad espiare la sua colpa. Una colpa che cultura e religione hanno somministrato al femminile fin dalla nascita e in dosi massicce. Una colpa che grava sul femminile al punto da ostacolarne la libera espressione. Una colpa che rende il femminile indegno di rispetto. Una colpa creata ad hoc dall'uomo per negare la sua incompletezza.
"La visione femminile del mondo diffida delle nette demarcazioni,
perchè familiari le sono l'aurora e il crepuscolo,
quando il giorno non è solo giorno
e la notte non è solo notte"
Umberto Galimberti, Paesaggi dell'anima
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