Oggi sono dissacrante e voglio puntare i riflettori sulla moda del creare il copia e incolla.
A cosa mi riferisco?
Al fatto che si legga un post interessante, se ne estraggano i contenuti personalizzandoli e, a seguire, si postino come parto personale. Esiste anche chi non cambia proprio nulla a parte la firma dell'autore e copia e incolla spudoratamente il tutto (casi clinici più gravi).
Il passaggio esclude naturalmente ogni sorta di apprezzamento al post originario.
Perchè è così difficile condividere un'idea che piace se non si è in grado di partorirla da soli?
Dov'è finita l'unicità individuale?
Che senso ha acquisire visibilità come clone di qualcun altro?
Ho pensato spesso alle motivazioni del meccanismo "Crea il copia e incolla".
Si tratta di onestà verso se stessi. Gli altri non sanno, ma io sì.
Cosa spinge una persona a legarsi ad un'immagine illusoria di sè in modo così eclatante da metter su un piatto della bilancia la propria dignità personale?
Cosa c'è sull'altro piatto della bilancia?
L'insicurezza?
La non accettazione di se stesso?
Il senso di inadeguatezza?
Le aspettative di visibilità?
Vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Da buon scorpione, dò formalmente il via alle danze del "Crea il copia e incolla".
Ci omologhiamo, ciò che è nuovo ci fa paura, quello che già esiste ci rassicura. Il diverso ci spaventa.
RispondiEliminaCopiare idee (o in questo caso post) è rassicurante perché già è stato "provato" e ha superato la prova del 9, quindi ci renderà simile a qualcuno.
Il coraggio dell'essere diverso è qualcosa che non tutti abbiamo.
Si è fuori dalle regole.
Si fatica.
Poi fare copia e incolla è più facile e meno dispersivo.
Ma se si copia male...
Samantha grazie di cuore per la tua riflessione: la condivido profondamente. Essere se stessi in questo mondo è una via in salita, non esserlo è certamente più facile ma presenta comunque un conto molto alto alla fine del percorso. E come dici bene, ma se si copia male ... ;-) grazie e buona giornata
EliminaSai mi è capitato qualcosa di simile: una volta su YouTube ho pubblicato un video in cui parlavo del modo di parlare di libri su internet e proponevo una "rivoluzione" che portasse alla ribalta i contenuti qualitativamente migliori. Nel giro di due giorni una ragazza che sapevo seguirmi ha pubblicato un video in cui esprimeva più o meno lo stesso concetto (e fin qui mi stava anche bene) ma senza citare minimamente che io avevo fatto la stessa cosa solo qualche giorno prima. Di solito non sono una che cerca il litigio, anzi, sono una che lascia molto andare, ma quella volta non ci ho visto più e ho contestato il "plagio". Sai cosa mi è stato risposto? Che non era possibile che mi avesse copiato perché il suo canale aveva più iscritti del mio. Davanti a questa risposta mi sono resa conto dello spessore intellettuale del mio interlocutore e ho preferito tacere :D
RispondiEliminaPurtroppo capita sempre più spesso. Io sono stata aggredita a male parole dalla persona che aveva copiato e firmato il testo di un mio post quando gli chiesi, per favore, di citare la fonte. Condivido la tua riflessione sullo spessore intellettuale e riconosco il fatto che non è in mio potere fare altro che accettare il copia e incolla. Ogni tanto però mi sciacquo la bocca e scrivo e considerando che chi mi copia legge, chissà mai che tragga qualche spunto per una riflessione più profonda. ;-)
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