Osservo qualcuno e ne ammiro le capacità.
Può capitare, a quel punto, di osservarsi e notare in se stessi l'assenza delle stesse capacità.
Può capitare di provare gratitudine per aver conosciuto quella persona
e aver avuto la possibilità di apprezzarla.
Sto bene con me stesso e mi sento arricchito dall'esperienza.
Può capitare di provare risentimento per quella persona
perchè ha qualcosa che a me manca.
Sto male con me stesso e il confronto acuisce il malessere.
Può capitare che il disagio illumini la mia non accettazione
e, poco per volta, ne dissolva le ombre
rendendomi libero di essere me stesso senza giudizio.
Può capitare che il disagio potenzi la mia non accettazione
e, poco per volta, mi induca a creare un'immagine di quello che vorrei essere
rendendomi schiavo di quella illusione
e allontanandomi sempre più dalla mia essenza.
Tutto può capitare.
Dipende da noi
la scelta di vivere la nostra unicità
o di rifiutarla.
Una poesia ed un testo delicato. Ognuno di noi è un pezzo unico, volersi uniformare è un peccato...
RispondiEliminaGrazie di cuore! La bellezza della realizzazione è nel manifestare la propria unicità...
Elimina"Sto male con me stesso e il confronto acuisce il malessere" parole non furono più giuste. Mi ci ritrovo molto! Grazie per averci dato la possibilità di riflettere
RispondiEliminaGrazie a te! Quando le parole risuonano con il nostro cuore una nuova prospettiva prende forma trasformando il sentire!
EliminaComplimenti. Belle parole ben scritte
RispondiEliminaGrazie di cuore!
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