Mi piacciono i libri che si fanno divorare: quelli che non riesci a smettere di leggere. I libri capaci di accompagnarti in un viaggio che vorresti continuare per sempre. I libri capaci di farti sognare; quelli capaci di metterti ali per volare in alto o per scendere in picchiata all'interno di te stesso. Quei libri racchiusi in una frase o in un momento che ti rimarrà per sempre nel cuore. Quei libri così vivi da farti emozionare, piangere e ridere di gusto. Mi piacciono i libri specchio: quelli in grado di rimandarti parti di te che avevi dimenticato o di capovolgere gli schemi a cui sei abituato.
Mi piacciono i libri scritti bene. Quei libri che scorrono lievi e intriganti allo stesso tempo. I libri che ti incuriosiscono al punto da voler conoscere meglio l'autore.
Mi piace leggere e mi piace scrivere. Se penso alla scrittura e osservo i libri che ho scritto, sento un cambiamento prendere forma in me, un seme di leggerezza, di sogno, di avventura. Un seme che ancora deve germogliare, ma che sto seguendo con cura e dedizione. E' un seme di fiducia, di cieli aperti e di sentimenti. Un seme che darà frutti.
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