Oggi vorrei soffermarmi a riflettere sul termine responsabilità.
Ogni volta che compio una scelta consapevolmente mi assumo la responsabilità di quella scelta. Nel momento in cui la compio, infatti, la scelta corrisponde esattamente a quello che sento risuonare nel mio cuore. Quando mi assumo la responsabilità di una scelta, mi impegno a rispettarla coinvolgendo altre persone solo dopo averle lasciate libere di scegliere a loro volta o senza pesare su altre persone (che in caso contrario subirebbero passivamente il peso della mia scelta).
Nel tempo posso crescere e trasformarmi e rendermi conto che una scelta fatta tempo addietro non è più in linea con chi sono diventato. A quel punto devo trovare il coraggio di operare una scelta differente e assumermene la responsabilità.
E la coerenza con quanto si è scelto? Potrebbe facilmente essere un appunto, al quale mi sento di ribattere in questo modo: "Una scelta non è mai una condanna a vita, ma un'esperienza che sono pronto a fare." La vita è cambiamento e il rimanere ancorati all'immobilità di una scelta per coerenza cela una paura o una debolezza che non voglio accogliere.
Ogni cambiamento richiede un sacrificio da parte nostra, un lasciar andare per fare spazio a ciò che non si conosce e questo può spaventare. L'abitudine e la stabilità ci danno sicurezza e spesso preferiamo mantenere le scelte fatte (anche se non ci fanno stare bene) per non rinunciare ai nostri punti di riferimento esterni.
Siamo disposti a pagare un prezzo molto alto per mantenere il controllo della situazione. E questo prezzo lo sotterriamo dietro a tante belle parole per non ammettere con noi stessi che non abbiamo il coraggio di andare oltre.
Gente strana noi umani carichi di responsabilità.
E la coerenza con quanto si è scelto? Potrebbe facilmente essere un appunto, al quale mi sento di ribattere in questo modo: "Una scelta non è mai una condanna a vita, ma un'esperienza che sono pronto a fare." La vita è cambiamento e il rimanere ancorati all'immobilità di una scelta per coerenza cela una paura o una debolezza che non voglio accogliere.
Ogni cambiamento richiede un sacrificio da parte nostra, un lasciar andare per fare spazio a ciò che non si conosce e questo può spaventare. L'abitudine e la stabilità ci danno sicurezza e spesso preferiamo mantenere le scelte fatte (anche se non ci fanno stare bene) per non rinunciare ai nostri punti di riferimento esterni.
Siamo disposti a pagare un prezzo molto alto per mantenere il controllo della situazione. E questo prezzo lo sotterriamo dietro a tante belle parole per non ammettere con noi stessi che non abbiamo il coraggio di andare oltre.
Gente strana noi umani carichi di responsabilità.
Galleria di Rosazza
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