Il giorno della saggezza, mi piace chiamarlo.
Il giorno in cui il numero dei tuoi anni cambia e cresce. E tu con lui.
Quando ero adolescente e nei primi anni della maturità quel giorno era un vero disastro: fiumi di lacrime allagavano il sentire di fronte all'incapacità a comprendere il senso della mia vita. Mi sembrava di veder scivolar via il tempo senza essere in grado di donargli un significato. Il compleanno era il giorno in cui mi sentivo più vuota e, forse, mi aspettavo da chi mi voleva bene quello che non avrebbe mai potuto offrirmi: quel significato. Si trattava di una vera tragedia teatrale che mi coinvolgeva fino al midollo e alla quale gli spettatori impotenti assistevano stupiti. Il "Non ti manca nulla" affogava nel mio buco esistenziale per renderlo ancora più profondo, per ingratitudine. Se non mi mancava nulla perchè non ero capace di apprezzarlo e di sentirmi realizzata? Perchè, al contrario, mi sentivo così incompiuta e arrabbiata e ingrata? Se ripenso a quei giorni, immagino fosse davvero difficile dall'esterno osservarmi senza avere dubbi sulla mia sanità mentale. Da parte mia c'era spazio solo per una tristezza inconsolabile di dimensioni cosmiche. Tristezza che raggiunse gli apici quando si manifestò la medianità tanto a lungo bloccata e intuii quanto la mia percezione di vuoto avesse una sua ragion d'essere. Il "Non ti manca nulla" era comprensibile se riferito a questo piano dimensionale, ma c'era così tanto da esplorare oltre ad esso... Quando iniziai a muovere i primi passi lungo il meraviglioso percorso verso la consapevolezza tutto cambiò, ma il giorno del compleanno rimase sempre nella mia vita uno snodo importante. I cambiamenti più drastici e dolorosi si manifestarono molte volte in corrispondenza della mia data di nascita a celebrare la mia trasformazione. Per questo, oggi, mi piace chiamarlo il giorno della saggezza. Solitamente ci arrivo sfatta, ma dopo aver completato passaggi determinanti verso la mia realizzazione. E il dono più grande che questo giorno porta con sè è il significato.
A rendere questo giorno ancora più prezioso è la condivisione. La pienezza interiore è arricchita dai pensieri e dagli auguri delle tante persone che mi vogliono bene, di coloro che hanno condiviso con me un tratto di cammino o risuonato con il mio cuore grazie alle parole.
L'ingratitudine di un tempo è stata sostituita da un sentimento di gratitudine immenso e ora, che ho compreso il significato di molte cose e ho scoperto il cuore e la sua apertura, quel "non ti manca nulla" si è trasformato: "non solo non mi manca nulla, ma ho ricevuto talmente tanto dalla vita che ora è il momento di donare."
L'ingratitudine di un tempo è stata sostituita da un sentimento di gratitudine immenso e ora, che ho compreso il significato di molte cose e ho scoperto il cuore e la sua apertura, quel "non ti manca nulla" si è trasformato: "non solo non mi manca nulla, ma ho ricevuto talmente tanto dalla vita che ora è il momento di donare."
Grazie a tutti, siete tantissimi, unici e meravigliosi.
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