"Lo sforzo verso la perfezione riduce l'umanità di un individuo
e diviene autodistruttivo.
Può ottenere soltanto lo scopo di far apparire meno che perfetta un'altra persona."
La rigidità che scaturisce dallo sforzo verso la perfezione è una gabbia che soffoca il respiro della spontaneità, della flessibilità e dell'empatia, e rende l'uomo schiavo delle sue aspettative e di una visione a senso unico della realtà.
La libertà nasce dall'accettazione di se stessi e della propria umanità.
L'accettazione nasce dall'accoglienza delle proprie debolezze, al di là della paura inconscia che esse scatenano di poter essere feriti più facilmente. Questo passaggio trasforma le debolezze in forza interiore, aprendo la comprensione in direzione dell'empatia e liberandola dall'approccio soggettivo determinato dall'ego e dalle sue aspettative.
Impariamo a cambiare prospettiva, trovando il coraggio di ascoltarci per accogliere come un dono prezioso la nostra "imperfetta" e meravigliosa unicità.
Nessun commento:
Posta un commento