Oggi dedico il blog alle mie caprette e al caprone dominante. In natura il capobranco ha la priorità su cibo e femmine. Nel caso delle mie caprette ad essere dominante è Elvis, il caprone bianco della foto.
Non lascia avvicinare quasi nessuno (a parte un paio di femmine) al fieno fresco fintanto che non è sazio. Nel recinto sono sette caprette e una, Mama, ha ben 15 anni. E' stata capobranco per anni, ma ora è messa in disparte e con grande difficoltà si può avvicinare al cibo o ai posti in ombra migliori. Per agevolarne la nutrizione ho scelto di fare mucchietti di fieno lontani tra loro, in modo da permettere a tutte le caprette di alimentarsi, seppur questo non abbia aiutato Mama, perchè la scala gerarchica continua imperterrita a stabilire priorità.
L'altro giorno mi sono fermata a osservare Elvis. I miei mucchietti gli hanno creato uno stress non indifferente, tanto che per non far avvicinare le altre capre, correva disperatamente da uno all'altro, cercando di mantenere il potere. Questo atteggiamento non gli ha permesso di godersi in pace il fieno fresco del mucchio più grande e la sua corsa frenetica da una parte all'altra mi ha fatto molto sorridere. Mi ha ricordato noi umani: raramente sappiamo apprezzare la bellezza di ciò che ci appartiene, il nostro potere personale di scelta consapevole, per correre dietro ad un potere effimero rivolto all'esterno (teso a rivendicare immagini, ruoli e aspettative) che ci avvelena l'esistenza.
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