Percepisco la radice del dolore,
profonda, oscura, insondabile e incontrollabile.
Non posso che accoglierne l'esistenza.
Non ha senso cercare di comprendere,
non porta nulla.
Ci sono situazioni che devono rimanere nell'ombra
per non aggiungere dolore al dolore:
le ferite hanno bisogno di tempo per cicatrizzare
e non sempre siamo in grado di curarle
senza trattenere al loro interno i germi infetti delle emozioni e dei sensi di colpa.
E così ogni tanto affiora nuovamente quel sapore amaro,
di rabbia irrisolta, che avvelena il presente.
Percepisco la radice del dolore,
la osservo, è parte di me;
la riconosco e la illumino di consapevolezza
per poter trasformare l'esperienza in crescita.
Oggi scelgo di camminare libera nella pace del cuore
so che l'amore ed il rispetto verso me stessa renderanno i miei passi leggeri.
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