Oggi introduco un tema interessante. Il linguaggio o più semplicemente, le parole.
Lo stesso tema che mi ha portato a scrivere "IL RITMO DEL CORPO" insieme ad un carissimo amico, Emilio Martignoni.
Si tratta di un testo pratico, basato sul movimento consapevole del corpo, ma non per questo meno impegnativo del "CORAGGIO DI ASCOLTARSI" perché racchiude gli insegnamenti acquisiti in tanti anni di ricerca portata avanti con Emilio lavorando insieme o individualmente.
Perché questa scelta? Perché dopo anni di web, di social network, di esperienza con le persone, sono giunta alla consapevolezza che le parole non bastano: a volte non vengono comprese, altre volte vengono alterate dall'approccio mentale individuale o si perdono in un turbinio di pensieri e giustificazioni. Insomma non lasciano tracce in un lavoro consapevole, se restano avulse dall'esperienza.
Vivo con sempre maggior consapevolezza l'evidenza di quanto le persone abbiano perso il contatto con il proprio corpo, o semplicemente con il proprio respiro, e per questa ragione, le "parole" non possono che alimentare un mentale già di per sé molto invadente.
Quante persone si professano "spiritualmente arrivate" e quando le senti parlare trasudano rabbia e non accettazione? O mostrano l'incoerenza tra il dialogo, il movimento corporeo e il pensiero?
E' ora di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare sul serio, sul campo, come solerti ricercatori che necessitano dell'esperienza a confermare la validità della teoria. E' ora di abbandonare le scrivanie e di mettersi in gioco, trovando il coraggio di ascoltarsi e di applicarsi per conoscersi meglio.
I benefici di tanto lavoro? Riscoprire il ritmo del proprio corpo per essere in armonia con se stessi, con gli altri e con le cose del mondo.
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