A volte ci vuole proprio. Per non legarsi troppo all'abitudine. Per aprirsi al fluire della vita e non aver paura di cambiare, rinnovarsi, crescere.
Come? E' semplicissimo, basta sceglierlo. La nostra vita è piena di schemi e di abitudini e se guardiamo alla nostra giornata non fatichiamo a individuarli. Ci sono impegni che non possiamo variare, ma è in nostro potere l'affrontarli in modo diverso.
Immaginate di indossare sempre le stesse lenti di colore rosso, ma di svegliarvi una mattina e di scegliere le lenti gialle o quelle verdi o quelle blu. La realtà assumerà colori differenti e il vostro approccio alla vita sarà in linea con il rimando che l'osservazione vi trasmetterà.
Salite nella scala della frequenza cromatica e anche la vostra energia cambierà.
In fondo, basta cambiare prospettiva per agire con maggiore consapevolezza.
Invece di muovervi freneticamente con rabbia e aggressività (rosso), apritevi all'energia del sole (giallo) e al suo calore, rallentando i ritmi e acquisendo chiarezza per poi passare all'energia del cuore (verde) con empatia e calma o a quella blu, più spirituale, lasciando andare l'egoismo per ritornare a sentirsi parte del tutto.
Sono passaggi intensi che possiamo concretizzare nelle nostre relazioni utilizzando il respiro per acquietare il fiume emozionale che solitamente dirige l'azione e rallentando i ritmi a cui siamo abituati. L'essere sempre di corsa non concede tregua e spesso rende irritabili, nervosi e fa perdere lucidità. Siamo così intenti a fare e strafare da dimenticarci di chiederci se tutto quello che stiamo portando avanti è veramente importante. Non è così inusuale perdere tempo dietro a frivolezze o impegni che potrebbero essere evitati. In questo atteggiamento giocano un ruolo determinante l'immagine, le aspettative e i desideri che ci caratterizzano.
Oggi propongo la giornata consapevole con lenti gialle. Troviamo il tempo di respirare, di osservare con chiarezza cosa stiamo facendo e di scegliere di interromperlo se non corrisponde al sentire.
Ci vuole coraggio. Il coraggio di ascoltarsi.
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