Spesso ho insistito sulla necessità di essere sereni interiormente per stare bene nel corpo.
Per questo ho focalizzato l'attenzione su una corretta elaborazione delle dinamiche mentali automatiche che ci caratterizzano.
Ultimamente la mia ricerca ha aggiunto una nuova comprensione: è altrettanto importante sostenere la fisicità adeguatamente durante il lavoro interiore.
Il corpo rappresenta, infatti, la discarica di tutte le nostre emozioni, divenendo lo strumento più utile a proteggerci da paure e debolezze irrisolte. La flessibilità e la spontaneità del corpo si riducono gradualmente a compensare le nostre richieste: rigidità e tensione, disagi e malattie prendono sempre più spazio e permangono fintanto che le dinamiche che le hanno create non sono state risolte.
Questo processo può durare anni, ragion per cui possiamo ritrovarci ad essere più sereni interiormente, ma con un corpo fortemente debilitato dallo stress a cui lo abbiamo sottoposto.
Per questa ragione è importante sostenerne il recupero e abbinare alla ricerca interiore quanto necessario alla cura della fisicità.
Un'alimentazione bilanciata e un'attività fisica regolare sono sicuramente dei sani supporti al raggiungimento della consapevolezza, sebbene possano rivelarsi insufficienti e sostenere i disagi manifestati in corso d'opera. E' fondamentale, quindi, prendersi cura di sè con altrettanta dedizione e fornire al corpo il sostegno di cui ha bisogno.
Spiritualità e fisicità sono intimamente collegate, non dimentichiamolo mai.
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