Estratto da “La saggezza e il destino” di Maurice Maeterlinch
"Fra la tristezza e la gioia non c’è altra differenza se non quella che passa fra un’accettazione un pò più sorridente e un pò più illuminata e una sottomissione ostile e incupita, fra un’interpretazione rigida ed ostinata e un’altra armoniosa ed estesa.Il più felice degli uomini è colui che conosce la propria felicità, e chi la conosce meglio è colui che nel profondo percepisce come la felicità sia separata dallo sconforto unicamente da "un’idea alta, infaticabile, umana e coraggiosa".
Condivido profondamente questo pensiero.
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