Estratto da "Reincarnazione e karma" di Scaligero:
"Le discipline della Concentrazione e della Meditazione
hanno appunto il compito di portare a obiettiva manifestazione le forze interiori
minimamente sollecitate dall'ordinaria espressione razionale.
Tali discipline danno modo al pensiero di realizzare la sua natura cosmica,
cioè la sua entità indipendente da ogni pensato."
Il pensatore di Auguste Rodin
Poche pagine prima, Scaligero scrive:"Nel volere operano le forze dell'avvenire, nel pensiero quelle del passato.", operando una distinzione chiara tra pensiero puro e pensiero razionale. Descrive il pensiero puro come una forza in cui vive il volere indipendente, non filtrato cioè dal karma, dal passato, dalla corporeità (intesa come umanità vincolata alle umane paure, debolezze e emozioni.). Potremmo definire il pensiero puro un pensiero oggettivo, a differenza dell'altro tipo di natura soggettiva. Il pensiero oggettivo richiede distacco, assenza di giudizio e di attaccamenti. La meditazione e la concentrazione aprono le porte a questo tipo di pensiero, ma solo dopo aver lavorato profondamente su di sè e sulla propria "materialità" per liberarsi dal filtro egoico soggettivo. Il pensiero puro lascia il corpo libero alle sue leggi, cioè alla saggezza della sua spontaneità.
sono d'accordo con queste parole, questo è il fine della meditazione e del cammino iniziatico, cioè liberarsi dall'io meschino e sprofondare nel io cosmico (queste sono anche parole del Buddha, quindi sono perfette).
RispondiEliminaGrazie di cuore Ettore.
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