E' necessario morire alla propria paura per rinascere.
La paura ci blocca, ci congela, ci inaridisce.
Solo attraversandola si realizza la radice che la fortifica.
Solo osservando quella radice si ottiene comprensione.
Grazie a quella radice ho dato vita all'albero che mi rappresenta.
Ciò che sono oggi è il frutto del mio vissuto.
Se rimango focalizzato su quella radice
il dolore attraversato continuerà a limitare la mia vita.
Se punto l'attenzione sul dolce frutto che mi caratterizza
quella sofferenza perderà la sua forza,
acquisirà un significato profondo,
un senso.
Assaporando e donando quel frutto
sarò pronto a nascere nuovamente
nel qui e ora.
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