La quotidianità ci pone irrimediabilmente di fronte ad esperienze che risuonano con situazioni già vissute. Se non prestiamo attenzione e permettiamo alla consapevolezza di dirigere le nostre azioni, diviene automatico adottare comportamenti già risultati funzionali in precedenza: cioè re-agire.
Il passato è parte di noi e forma i binari prefissati dell'abitudine e degli schemi mentali che ci appartengono. Uscire dai binari richiede disciplina, forza di volontà e grande umiltà. La perseveranza aiuta infatti a disgregare gli automatismi e deve congiungersi all'intento di non arrendersi al loro continuo ricomparire, rimettendosi continuamente in discussione.
Ma come ci si può liberare dal passato? Con un approfondito processo di accettazione.
Fino a quando permettiamo alla parte emotiva dell'esperienza di tenerci ancorati ad essa, la mente guiderà il nostro agire e il cuore, fonte di consapevolezza, non potrà che sottomettersi ad un padrone autoritario e capriccioso. Le emozioni irrisolte saranno l'anello di giunzione tra passato e presente e riemergeranno ogni volta che ci troveremo a vivere eventi che le stimoleranno. Per evitare questa dinamica è indispensabile analizzare il vissuto alla Luce della consapevolezza del cuore, accettando il grande insegnamento che ogni esperienza ci ha donato, soprattutto se dolorosa, e lasciando andare la sofferenza emotiva. In fondo, quello che siamo oggi non è altro che il frutto dei passi compiuti: ogni esperienza ci è stata utile, ci ha reso più forti, consapevoli e pronti ad intraprendere nuovi passaggi nel percorso verso la consapevolezza.
Nessun commento:
Posta un commento