Perché difficilmente ci accettiamo per come siamo.
Siamo spesso molto critici nei confronti di noi stessi (come lo siamo inevitabilmente con gli altri): fisicamente abbiamo quel difettuccio così fastidioso da balzare ai nostri occhi continuamente ... psicologicamente viviamo male le nostre paure e debolezze ...
Siamo abituati a confrontarci continuamente, a perseguire modelli considerati socialmente "di successo", a identificarci con i ruoli che rivestiamo fino a dimenticare chi siamo veramente.
Non accettandoci ricerchiamo con forsennato impegno l'accettazione degli altri, disperdendo tutte le nostre energie nel soddisfare le mille aspettative di chi vogliamo ci accolga. E viviamo nell'illusione che questo sia possibile, accumulando delusioni e frustrazione nella convinzione sempre più radicata di essere "sbagliati". Vogliamo conformarci perché la società ci ha indotto a "giudicare" la diversità, dimenticando che l'unicità individuale è la vera ricchezza dell'uomo. E così passiamo la vita a rincorrere immagini e consensi per sentirci realizzati e non facciamo altro che allontanarci dalla nostra essenza.
La realizzazione nasce dall'accettazione della propria totalità, in quanto solo in questo modo raggiungeremo quell'armonia interiore capace di donarci serenità e benessere.
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