Estratto da "Un Cuore senza limiti" di Ravi Ravindra - Libreria Editrice Psiche - :
"L'altra sera c'è stata con Madame de Salzmann una meditazione molto profonda. Vedo sempre più che si può leggere e parlare tantissimo, e ottenere dalle grandi idee un certo arricchimento e stimolo, ma non si viene trasformati. Ovviamente si possono accantonare le grandi idee, e essere presi solo dalle faccende ordinarie: i conti, l'inflazione, le notizie del giorno ecc. Anche questo è meccanico. Anche chi non pensa bene o in modo chiaro è schiavo dei pensieri vorticosi. Come essere liberi da tutto il livello delle preoccupazioni - denaro, fama, cibo e sesso, - dal dominio della paura e del desiderio? Come posso liberarmi dal mio sé, interamente costituito da queste paure e desideri? Mi accorgo di volerlo non solo in teoria. Desidero fatti concreti. Ma voglio pagarne il prezzo? Mi rendo conto sempre di più che il prezzo è il sacrificio della mia autostima."
Sono disposto a pagarne il prezzo?
Credo sia una domanda fondamentale per chi vuole intraprendere il percorso.
Non sarà facile affrontare paure, debolezze,momenti di scoramento, la frustrazione della mancanza di risultati a breve termine, il dolore e la sofferenza ... con il nostro abituale modo di pensare.
Il nostro ego, la nostra mente, tenterà di trovare mille giustificazioni per cambiare percorso. Sarà necessaria una grande forza interiore per mantenere la rotta, eterna pazienza e una grande umiltà alla base del nostro agire. Crolleranno maschere, ruoli, immagini, schemi ed abitudini ... per fare posto a chi siamo veramente.
Sono disposto a pagarne il prezzo?
Se la risposta è affermativa, cogliamo un'altra importante affermazione nelle parole di Ravindra. Non sarà sufficiente parlare, studiare, conoscere... in quanto senza la pratica arriveremo poco lontano. Da dove iniziare? Dal corpo ovviamente, lo strumento migliore a nostra disposizione. Iniziamo ad ascoltarlo e ad impostare il nostro lavoro sulle percezioni fisiche: noteremo quanti disagi ci appartengono ed ai quali ci siamo gradatamente abituati. Sciogliamo le tensioni lavorando sul corpo: troviamo il coraggio di ascoltarci e impariamo a lasciar andare la rigidità, il dolore, le contrazioni per raggiungere una situazione armonica di benessere.
Senza accorgercene avremo già fatto molti passi in direzione della consapevolezza.
Senza accorgercene avremo già fatto molti passi in direzione della consapevolezza.
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