Gurdjieff diceva che quando si comincia a lavorare su di sé, a un certo punto ci si trova come tra due sedie, e non si ha più la tranquillità di prima, quando si stava comodamente seduti sulla propria sedia d'origine! Purtroppo non si è ancora arrivati a sedersi sull'altra sedia! Se n'è abbandonata una e non si è ancora trovata l'altra.
E aggiungeva: "Situazione sconfortante! Voi, essere amareggiati. Voi non potete più tornare indietro. O rimanete tra le due sedie o fate ogni possibile sforzo, lavorando su di voi sempre di più, per sviluppare la vostra coscienza e raggiungere l'altra sedia".
Stare tra le due sedie significa essere nella sofferenza del dubbio, della contraddizione interiore, combattuti tra due tendenze: una volta alla soddisfazione dei bisogni, l'altra verso la perfezione.
Essere consapevoli della sofferenza del dubbio è la prova essenziale di chi cerca la via del reale.
Queste parole hanno risuonato immediatamente con il mio sentire. Chi ha intrapreso il percorso le apprezzerà sicuramente.
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