"Perchè la sofferenza è tanto diffusa sulla terra?", chiese un allievo. Il Maestro rispose:
"Ci sono molte ragioni per la sofferenza. Una ragione è d'impedire all'uomo di apprendere troppe cose sugli altri e troppo poche su se stesso. Il dolore finisce per costringere l'uomo a domandarsi:
"C'è forse un principio di causa e effetto operante nella mia vita? I miei guai sono forse dovuti al mio modo errato di pensare?"".
PODEMOS SER PROACTIVOS O REACTIVOS. CUANDO SOMOS REACTIVOS SANAMOS NUESTRO SER A BASE DEL DOLOR. CUANDO SOMOS PROACTIVOS LOGRAMOS NUESTRO CAMINO A TRAVÉS DE LA EVOLUCIÓN ESPIRITUAL.
RispondiEliminaQuando siamo passivi permettiamo alla mente di dirigere il nostro cuore e le nostre reazioni sono dettate dalle emozioni: il dolore è vissuto in modo soggettivo. Quando le nostre azioni scaturiscono dal cuore siamo esseri consapevoli alla ricerca della nostra essenza e il dolore, vissuto in modo oggettivo, diviene strumento di perfezionamento.
EliminaCuando somos pasivos permitir que la mente para dirigir nuestros corazones y nuestras reacciones son dictadas por las emociones: el dolor se experimenta subjetivamente. Cuando nuestras acciones surgen del corazón somos seres conscientes en la búsqueda de nuestra esencia y el dolor, vivido de manera objetiva, se convierte en una herramienta para la mejora.